Appello di Libero contro il boicottaggio anti-israeliano della Fiera dei Libro

Appello di Libero contro il boicottaggio anti-israeliano della Fiera dei Libro
domenica 03 febbraio 2008
(Libero, 03/02/2008)

Da qualche settimana è in atto una campagna di boicottaggio della prossima Fiera del Libro di Torino (8-12 maggio2008). La presenza dello Stato d’Israele come ospite d’onore, in occasione dei sessant’anni dalla sua fondazione, è stata strumentalmente interpretata come uno schiaffo alla causa palestinese, nonostante sia evidente il grande contributo della cultura israeliana sia in campo umanistico sia scientifico. Parte degli scrittori arabi intende declinare l’invito degli organizzatori per evitare il confronto coi colleghi israeliani. La protesta è stata subito supportata da associazioni italiane da sempre schierate contro Israele.

Esprimiamo solidarietà agli scrittori israeliani, e siamo spiacevolmente sorpresi dagli scrittori arabi incapaci di capire che la cultura è innanzi tutto confronto, anche duro, di opinioni contrastanti. Li invitiamo a venire a Torino, a non sottrarsi alla parola, a non diventare, proprio nel loro compito di "intellettuali” triste esempio d’intolleranza e settarismo, e ricordarsi che nei loro stessi Paesi, dove purtroppo la libertà è spesso ancora un’utopia, ci sono scrittori colpiti da censure e condanne a morte proprio per la loro parola, i quali hanno avuto (come nel caso di Salman Rushdie, Ibn Warraq, Talisma Nasreen, Maryam Namazie e molti altri) il nostro appoggio, la nostra condivisione, la nostra difesa anche materiale.

Sottrarsi è una scelta perdente e vile, e non offende solo Israele, offende noi tutti e i nostri valori: la libertà del confronto è il fondamento della democrazia in cui crediamo, contro le feroci ideologie che sono alla base degli orrori totalitari del XX secolo, che hanno segnato nel profondo l’Europa e il mondo, che continuano a diffondersi in Medio-Oriente, e contro le quali lo Stato d’Israele, con la sua tragica storia e con la sua democrazia, continua a essere il baluardo e il simbolo più vivo.

I primi firmatari


Vittorio Feltri, Alessandro Sallusti, Oscar Giannino, Fausto Carioti, Luigi Santambrogio, Gianluigi Paragone, Pietro Senaldi, Renato Farina, Magdi Allam, Valentina Colombo, Emanuele Severino, Antonio Socci, Gennaro Malgieri, Stefano Zecchi, Elena Aga-Rossi, Victor Zaslavsky, Fiamma Nirenstein, Pier Franco Quaglieni, Francesco Perfetti, Ugo Finetti, Roberto Chiarini, Gerardo Nicolosi, Angelo Crespi, Daniele Capezzone, Andrea Morigi, Amy Rosenthal, Yoshua Reibman, Paolo Messa, Maurizio Serio, Claudio Siniscalchi, Massimiliano Parente, Alessandro Gnocchi, Francesco Borgonovo, Giovanni Sallusti, Marco Candida, Alberto Mingardi, Sergio Fanucci, Alberto Gaffi, Gian Paolo Serino, Alessandra Santangelo, Giovanna Braga, Leonardo Facco, Giulio Meotti, Vito Punzi, Davide Rondoni, Luca Beatrice, Giovanni Messerotti, Massimo Fusta, Angelo Fíorillo, Marco Gobbin, Mario Fanelli, Renzo Barbieri, Maurizio Motti, Gaetano Evangelista, Tito Gallas, Alessio Sias, Claudio Carozzi, Fausto Gallo, Stefano Nurchi, Giulia Panciera Berchin, Antonio Ruggero Gaspari, Ernesta Samarelli, Abate Carla, Luca Fontana, Davide Brullo, Maria Sole Abate, Silvia Damiani, Riccardo Vittorio Piccinini, Gianni Centola...

Inviare la propria adesione all’indirizzo email: alessandro.gnocchi@libero-news.eu