Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Verso Pisa2008 - Le proposte di Fi SULLO SVILUPPO ECONOMICO E TURISTICO

Ultimo Aggiornamento: 03/02/2008 15:10
OFFLINE
Post: 24
Città: PISA
Età: 53
Sesso: Maschile
03/02/2008 15:10

Costruiamo insieme il programma
ANALISI E PROPOSTE POLITICHE SULLO SVILUPPO ECONOMICO E TURISTICO

Premessa

Forza Italia si riconosce negli ideali propri delle tradizioni democratiche liberali, cattolico liberali, laiche e riformiste europee che ispirano la propria azione politica ai valori universali di libertà, giustizia e solidarietà concretamente operando a difesa del primato della persona in ogni sua espressione, per lo sviluppo di una moderna economia di mercato e per una corretta applicazione del principio di sussidarietà
La centralità della persona rappresenta l’eredità fondamentale della nostra storia e cultura: i diritti della persona, della famiglia, delle libere associazioni, delle imprese sono gli elementi che danno leggitimità e dignità al nostro fare politica.

Pisa dovrà avere un’amministrazione comunale al servizio della vita dei cittadini, delle imprese e delle loro possibilità di crescita che, se lasciate libere di emergere con responsabilità e partecipazione, generano sviluppo e benessere per tutto il territorio.
Analisi della situazione pisana

Il Sistema delle Imprese

Escludendo i grandi servizi pubblici (scuola, università, SSN, ecc) l’economia pisana si regge per i suoi ¾ sul cosiddetto terzo settore (7212 su 9380 imprese totali nel 2006), a cui appartengono infatti 77 imprese pisane su 100; di queste 77 poi 35 sono attività di commercio (ingrosso o dettaglio), 17 attività immobiliari, informatica e servizi alle imprese e 10 alberghi e ristoranti. Tra le attività dedite al commercio, quella di vendita di abbigliamento al dettaglio è la più rappresentata in città (intorno a 300, il 10% del totale), così come molto numerosa è la presenza del commercio che si svolge fuori dai negozi ( ambulante ) con ben 500 imprese.
In linea con quanto descritto sopra non sorpende che ben il 51% delle imprese pisane siano di tipo individuale e solo il 18% a respnsabilità limitata ( le S.p.A sono solo il 3%).
Nel quadriennio 2002-2006 il settore del Commercio, che come detto è il settore trainante dell’economia pisana con circa il 34% sul totale delle imprese pisane, ha subito un periodo di stagnazione visto che le imprese ad esso appartenenti sono cresciute in numero di meno del 2% del totale, incremento che tra l’altro si deve principalmente al boom delle attività ambulanti (+82) senza le quali il saldo sarebbe stato negativo. La difficoltà del settore è confermata dalla vita media delle imprese cessate che è di 1 anno inferiore, ovvero quasi 10 anni, a quella registrata nell’analogo settore dell’aera pisana.
Sempre tra il 2002 ed il 2006 il settore terzario a più alta crescita (+13,7%) è stato quello legato alle attività immobiliari, all’informatica e ai servizi alle imprese che hanno tra l’altro una vita media di quasi 6 anni contro i 5 di quelle analoghe dei comuni dell’area pisana.
Una buona performance è stata registrata pure dagli alberghi e dai ristoranti cresciuti numericamente del 10% tra il 2002 ed il 2006, anche se anche in questo settore come in generale in tutti gli altri si riscontra una vita media delle imprese cessate di 1 anno inferiore rispetto a quella dei comuni limitrofi.
Particolare attenzione deve essere prestata al settore hi-tech (sia manufatturiero che terziario). Quest’ultimo infatti, in epoca di forte concorrenza internazionale nei settori a più basso tasso tecnologico e stante la prossimità dell’Università come polo di ricerca e innovazione, dovrebbe rappresentare un motore di sviluppo di Pisa e di occupazione per i giovani laureati. Purtroppo però nel quadriennio 2002-2006 non è stato così: il settore ha mostrato segni di ristagno crescendo di sole 17 unità su una base complessiva di 616 a fine 2006.

Il Turismo

Le due zone di maggior interesse del territorio comunale sono rappresentate dal litorale e dal centro storico, le quali sono soggette per ovvi motivi ad una forte stagionalità e diversità dei flussi turistici.
Se quindi il centro rappresenta da 15 anni stabilmente circa il 70% degli arrivi annui contro il 30% del Litorale, in termini di presenze annue ( ovvero di arrivi con almeno più di una notte ) il Centro ne copre solo il 55% in diminuzione del 2% negli ultimi 2 anni.
Se distinguiamo la tipologia del Turismo tra italiani e stranieri inoltre si nota che negli ultimi 15 anni mentre gli arrivi sul Litorale sono cresciuti essenzialmente per il contributo degli Italiani (+60% tra 1992 ed il 2005), nell’analogo periodo gli arrivi di Italiani nel Centro non sono cresciuti mentre le presenze sono addirittura diminuite rispetto ai valori iniziali.
Aggiungiamo inoltre che se è vero che dal 1992 gli arrivi stranieri in Centro sono incrementati del 138% ( come detto quelli Italiani sono rimasti invariati) , la loro permanenza media in Città in 15 anni è rimasta drammaticamente stabile e molto bassa ( 1,7 giorni) a riprova della cronica incapacità della città a trattenere mediamente per più tempo quanti vi soggiornano.
Altro dato molto interessante è il raffronto tra gli arrivi in Centro pari a 650mila ( 900mila se si include il Litorale) ed il numero degli ingressi ai monumenti di Piazza dei Miracoli pari a sette volte il primo dato a riprova della incapacità della politica turistica di dare a Pisa un’immagina che sia capace di andare oltre la Piazza dei Miracoli e la Torre.
A titolo esemplificativo, pensando all’opportunità potenziale offerta dal Turismo Congressuale, si consideri che l’85% degli Enti che organizzano eventi al Palazzo dei Congressi è di provenienza Pisana, così come di conseguenza è molto circoscritta la tipolgia di Turismo indotta da questi eventi.
Altro caso particolarmente negativo è l’evento “Giugno Pisano” che non riesce ad attrarre turisti e non produce effetti apprezzabili sulla bilancia turistica , nel senso che non lascia una traccia aggiuntiva sugli arrivi e presenze del Centro Città: ciò è confermato dal fatto che gli arrivi turistici in Giugno a Pisa sono del 15% inferiori a quelli di Luglio e solo del 3% superiori a qelli di Maggio.


Le proposte per il sistema della imprese e del lavoro

Le Imprese

• Promuovere sul territorio accordi e incentivi per la creazione di nuovi insediamenti industriali, per la nascita di nuove imprese o per investimenti nelle aree in fase di riconversione;
• Supportare lo start-up di nuove imprese sul territorio consentendo l’affitto ad uso ufficio dei beni immobili di propietà del comune a canoni agevolati, o l’esenzione temporanea e parziale dell’ICI per gli immobili di proprietà
• Sostenere lo sviluppo delle libere professioni che devono svolgere un ruolo di supporto delle attività produttive;
• Favorire la costituzione di consorzi tra le piccole e medie imprese del territorio per facilitarne l’accesso ai bandi pubblici
• Facilitare le attività imprenditoriali, commerciali e professionali abolendo o almeno snellendo, quando è possibile, comunque nel rispetto delle leggi vigenti e degli standard di sicurezza, le autorizzazioni di competenza comunale
• Nel quadro di programmi integrati di rivalutazione del Centro Storico, promuovere e incentivare, concordandole con le associazioni di categoria, iniziative di sostegno alla costituzione, al consolidamento e alla riorganizzazione dello stesso come CENTRO COMMERCIALE NATURALE, favorendone al contempo il ripopolamento da parte dei cittadini
• Incrementare la spesa prevista a bilancio nel comparto SVILUPPO ECONOMICO prevista per il 2008 pari allo 0,58% ( poco più di 1 mln di €) dell’ammontare delle spese previste


Il Lavoro

• Realizzare il monitoraggio sistematico del mercato del lavoro e fissare le linee strategiche di azione dell’amministrazione comunale e delle parti sociali in materia di occupazione e sviluppo del capitale umano;
• Operare per realizzare un incremento del 10% dell’occupazione femminile e dei giovani;
• Operare per la riduzione del lavoro nero e dei tassi di disoccupazione dei gruppi sociali a rischio di esclusione;


Le proposte per il Turismo


• Una nuova politica dei Grandi Eventi che sappia per almeno 2 volte l’anno organizzare happenings culturali di levatura internazionali, in location centrali e attrattive ma non nelle immediate vicinanze della Piazza dei Miracoli o dell’Aereoporto
• Favorire una nuova politica di marketing territoriale, che sappia coinvolgere tutto il territorio comunale ( nuovi itinerari verso il Parco ed il Litorale), le associazioni di categoria che operano nel turismo (agenzie turistiche, tour operator, guide) e nei settori indotti (Albergatori e ristoratori), ed infine i Comuni limitrofi; così da rispondere alla nuova tipologia di consumo turistico in cerca della “total leisure experience”, ovvero di un esperienza di viaggio che copra al meglio e più a lungo possibile tutti gli aspetti del benessere della persona ( culturale, ludico, ricreativo, sociale e ambientale)
• Incrementare la partecipazione a Ferie nazionali ed internazionali di propaganda turistica
• Incentivare e promuovere il Turismo Congressuale attraverso una più mirata sinergia tra Università, Camera di Commercio, Enti locali e gli operatori del settore
• Promuovere di concerto con i Provveditorati agli Studi il turismo scolastico nella città
• Favorire il turismo fluviale anche attraverso progetti privati di valorizzazione e sfruttamento del letto dell’Arno da parte della Nautica da diporto.

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum
Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:08. Versione: Stampabile | Mobile | Regolamento | Privacy
FreeForumZone [v.6.1] - Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com